Il saluto affettuoso al nostro Presidente Romeo Lombardi, scomparso martedì 25 febbraio all'età di quasi 74 anni.
 
«Allora, dobbiamo tenere presente che dopo la caduta del Muro di Berlino il mondo è cambiato». È vero, tanti degli ultimi discorsi di Romeo Lombardi ai suoi ragazzi hanno avuto il medesimo incipit apparentemente rivolto al passato. Solo in apparenza però, perché raramente il pensiero di un uomo di ormai quasi 74 anni è stato proiettato al futuro con tanta forza, costanza e coerenza. 
 
Una coerenza ampiamente dimostrata anche nell’esperienza all’interno della sua ultima creatura, Alimos, un gruppo formato da tanti giovani lavoratori di cui Romeo Lombardi si è fortemente voluto circondare per promuovere quella che per lui era diventata da anni una irrinunciabile priorità: la promozione di una sana e corretta alimentazione e la lotta all’obesità, soprattutto infantile.
 
Un pensiero non sempre ottimista, ma sempre pronto a rincorrere la modernità e la contemporaneità sia dal punto di vista delle nuove tematiche da affrontare sia dal punto di vista dei nuovi strumenti da utilizzare. Social network, tablet, app: Romeo Lombardi non ha mai avuto dubbi sul fatto che le problematiche del futuro andassero affrontate con gli strumenti del futuro e lui stesso non ha lesinato in prima persona curiosità e impegno nel confrontarsi lucidamente con ogni nuova realtà.
 
E dunque la crisi non come alibi, ma come occasione per innovare e creare una prospettiva più rosea per i giovani; gli errori e i malgoverni non come fonte di depressione, ma come stimolo a rimboccarsi le maniche e rinnovare l’Italia: il tutto nell’ottica della sua amata cooperazione, nella convinzione sempre più salda che fare squadra sia stata, sia e sarà l’unica strada per competere a livello globale, sia per le aziende sia per gli esseri umani.
 
Queste le testimonianze e le eredità più forti che il suo ultimo gruppo intende affettuosamente serbare nell’animo e proseguire quotidianamente nel lavoro iniziato insieme.
 
Che la terra ti sia lieve Presidente.
 
Lo staff di Alimos